23 novembre 2007

Le Premier Cri

Il Primo Grido



PARIGI - ..."Le premier cri", il film di Gilles de Maistre è un documentario su qualcosa che riguarda il mondo intero: la nascita di un essere umano. Non è un film sulla gravidanza o sulla maternità in generale: mostra proprio il gesto di dare alla luce, il momento fisico, reale, del parto...

Come restare indifferenti al parto in diretta di dieci donne in altrettanti paesi del mondo?
Osservando Gilles de Maistre, minuto e nervoso, viene da chiedersi dove abbia trovato il coraggio di affrontare (spesso da solo, cinepresa in spalla) un momento tanto selvaggiamente femminile.

"Proprio questo andavo cercando" risponde il regista, seduto in un rumoroso caffè sui Campi Elisi. "Avevo già realizzato una serie di documentari televisivi nella sofisticatissima maternità del Robert-Debré, l'ospedale pediatrico di Parigi...
Ogni parto è sempre un momento straordinario in cui accadono cose ogni volta diverse. Le persone dimenticano la cinepresa, sono totalmente concentrate soltanto su quello che accade. Ma, partorendo, le donne lasciano trasparire la loro storia e mi è piaciuta l'idea di raccontarle, queste storie. Il momento della nascita è un argomento che ci riguarda da vicino e che, insieme al momento della morte, è una delle due esperienze che tutti abbiamo in comune".

Tre anni di lavoro, quindici mesi di riprese per dieci storie in dieci luoghi diversi (...Francia, Stati Uniti, Vietnam, India, Brasile, Niger, Tanzania, Giappone, Messico, Siberia), Gilles de Maistre ha spesso viaggiato leggero. "Il più delle volte, soprattutto in luoghi molto disagiati come i deserti africani, sono andato soltanto con l'ingegnere del suono e con una giornalista, Marie-Claire Javoy...
Il parto è un momento intimo. Volevo che fosse diverso da quelli, più o meno naturali, che tante volte avevo visto nell'ospedale parigino"...


tratto da un articolo di Laura Putti su Repubblica

Sito ufficiale

22 novembre 2007

Mission rat-possible



trovato su http://maxime.tumblr.com

17 novembre 2007

La Pace, un messaggio senza confini

17 ottobre 2007
In occasione della prossima entrata della Slovenia nell'area Schengen Prem Rawat è stato invitato a Trieste per parlare della pace.

In connection with the entry of Slovenia in the Schengen area, Prem Rawat has been invited to Triest to talk about Peace.




La pace inizia nel cuore di ogni essere umano
Peace begins in the heart of every human being

8 novembre 2007

Gabriella Chmet - Libera

Bene, bene. Finalmente si raccolgono i frutti.
Gabriella oggi ha presentato al grande pubblico il suo primo libro, Libera, sotto lo sguardo emozionato e fiero dei genitori, la stima degli amici e l'interesse dei passanti.
Non nascondo che mi sono emozionata tantissimo.
I nostri cuori di amiche sincere si sono parlati.
Ho visto finalmente il giusto riconoscimento di un vero talento.
Come disse il suo editore, ogni anno tantissimi libri vengono scritti e molti finiscono al macero.
Questo libro ha già imboccato un'altra strada...



Dalla prefazione del libro:
Libera racconta la storia di una donna nata nel cuore dell'Istria agli inizi del secolo scorso e morta a fine millennio, con il cuore, l'anima e la mente nel medesimo luogo.
Lo scenario è quello di una terra divisa da ideologie, nazionalismi e ostilità, un mondo cupo ma al contempo vitale che vede sbocciare l'amore impossibile tra la protagonista e un uomo proibito.
Libera vive i due conflitti mondiali, passando dall'Impero austriaco al Regno d'Italia, dal Ventennio fascista alla furia dei partigiani comunisti di Tito.
Assiste alla fine del suo mondo, dissolto nell'odio che cancella secoli di pacifica convivenza tra etnie diverse. La storia è quella delle genti istriane, raccontata da una voce fuori dal coro, quella degli italiani di confine in perenne bilico tra nazioni e strategie di potere che non li hanno mai inglobati:una condizione scomoda, ma anche un punto di vista privilegiato su una realtà dolorosa e contrastata.
L'Istria rurale, i riti di una società arcaica, i sapori di un mondo antico scanditi dal ritmo delle consuetudini radicate nel tempo, vengono avvelenati e poi distrutti dalla furia di nuovi sentimenti nazionalistici che devastano il tessuto sociale, minano la coesistenza tra stirpi che su quel suolo si sono confrontate e hanno convissuto in armonia. Il racconto si snoda fino ai giorni nostri, quando si compie il destino di quanti rimasero a vivere in quelle terre dopo l'occupazione della Jugoslavia,ovvero una condizione di sudditanza alla nuova nazione e il completo oblio dalle pagine della storia italiana.
La vita della protagonista sovrasta ogni cosa, la sua personalità non si arrende al destino, ma combatte per la dignità culturale e umana del suo mondo. Appartenente ad una famiglia storicamente ribelle, non accetta le imposizioni dei sistemi politici, preferisce l'isolamento al tradimento dei valori, spegnendosi nell'orgoglio di tale scelta.

Links:
MGS Press

linkwithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...